Callipo propone l’acqua di mare per conservare il tonno

Il successo decretato dai consumatori delle conserve ittiche di tonno premium ha spinto la grande distribuzione ad allargare lo spazio a scaffale. Callipo raccoglie l’opportunità e, forte di performance di rotazione, su questa fascia, più che doppie rispetto alla media del mercato, rafforza la propria presenza lanciando i filetti di tonno al naturale in acqua di mare. “Una novità assoluta per il mercato che va ad affiancare i nostri filetti di tonno al naturale e vuole rispondere alle tendenze salutistiche con un prodotto naturalmente sapido che permette di ridurre del 30% l’apporto di sodio -afferma Angela Neglia, direttore commerciale dell’azienda-. Per spiegare ai consumatori il prodotto, sugli scaffali dallo scorso agosto, abbiamo aggiunto un collarino in cui, oltre agli apporti nutrizionali, è indicata la provenienza dell’acqua marina e i trattamenti di sanificazione a cui è sottoposta”. Oltre che i Filetti di Tonno fanno registrare crescite a due cifre anche la linea dei Tranci di tonno in vaso vetro da 80 e 160 grammi, pratiche monoporzioni che seguono la stessa filosofia della Qualità trasparente dei Filetti “E anche i dati di vendita della scatoletta classica da 80 grammi sono molto positivi -spiega Neglia- perché abbiamo mantenuto una qualità elevata anche su questo formato, in controtendenza con quanto ha fatto il mercato nell’arco degli anni e il consumatore questo ce lo riconosce”. Callipo ha chiuso il 2018 con un incremento del fatturato del 10%, proseguito con un +10% nel primo semestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, ma con la differenza che nel 2019 i prezzi della materia prima non hanno subito ulteriori aumenti. Rispetto alla scelta di altri competitor di estendere l’offerta anche al banco frigo, Callipo non ha al momento progetti in questo senso e si concentra sullo scaffale ambient dove ritiene ci sia ancora spazio per incrementare la propria quota di mercato. “Il tonno è nato per esser un prodotto pratico e credo che in conserva possa esprimere al meglio le sue potenzialità d’uso”.

di Jessika Pini