DAL SUD EST ASIATICO PRODOTTI ED OPPORTUNITA’ PER LA NOSTRA ECONOMIA ITTICA

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Attualmente  la Cina domina il mercato mondiale dei prodotti ittici sia per quanto riguarda il pescato sia per l’acquacoltura: complessivamente produce circa ottanta milioni di tonnelate di prodotto contro le nostre misere quattrocento mila tonnellate, fra pescato e acquacoltura.

L’Europa complessivamente produce circa sei milioni di tonnellate, con un incidenza del 9% a livello globale contro il 74% dell’Asia che comprende altri grandi paesi produttori come India, Vietnam ed Indonesia.

In questo contesto, stante la riduzione del pescato sugli oceani, occorre prendere atto della necessità di avere buoni rapporti d’interscambio con questi paesi che hanno bisogno della nostra tecnologia per la conservazione e lavorazione dei prodotti.

L’Indonesia attualmente esporta in Italia circa sedicimila tonnelate di  prodotti, in particolare mollame come seppie, calamari e polipi oltre a crostacei come i gamberi, per un controvalore di cento milioni di euro.

Una delegazione del Ministero della Pesca Indonesiano sarà presente al prossimo Seafood Summit di Rimini: sarà un’occasione importante per gli operatori delle aziende ittiche italiane e i rappresentanti delle industrie, impegnati nella produzione di macchinari per la conservazione e lavorazione dei prodotti, per incontrare i rappresentanti dell’economia ittica indonesiana ed intavolare contatti utili a sviluppare proficue relazioni commerciali.

Il Ministero Indonesiano ha stanziato ingenti fondi pubblici per la realizzazione dei cinque nuovi porti e oltre cinquecento pescherecci per aumentare lo sforzo di pesca sull’Oceano Indiano e Pacifico.

Gabriele Chiodi