Lo strumento di market intelligence dell’Unione Europea

In un settore profondamente diversificato e frammentato come quello della pesca e dell’acquacoltura, la rilevazione, l’analisi e la comprensione dei fenomeni di mercato è indispensabile per tutti gli attori della filiera e per i policy maker locali, nazionali e internazionali. Un’approfondita conoscenza del mercato può infatti contribuire sia ad adattare meglio l’offerta di prodotti ittici alla specificità della domanda sia a favorire migliori opportunità di business e di massimizzazione del valore della produzione.

Lanciato nel 2009, Eumofa (www.eumofa.eu/it) rappresenta oggi lo strumento di riferimento di market intelligence nell’Ue per la pesca e l’acquacoltura, la cui attività è definita all’interno del Regolamento Ue 1379/2013, art. 42.

Le principali fonti di informazioni di Eumofa sono i Paesi Membri dell’Ue che forniscono quotidianamente sia i dati sia il supporto informativo utile al Team di Eumofa per interpretare le dinamiche di mercato. Tra le diverse fonti, spicca la Commissione Europea – DG TAXUD, che fornisce ad Eumofa volumi e prezzi settimanali dei prodotti importati da Paesi extra-comunitari, solo pochi giorni dopo la fine della settimana di riferimento. A titolo semplificativo, entro la corrente settimana sono pubblicati il volume ed il prezzo rilevati durante la settimana precedente per l’orata fresca importata dalla Turchia, o per innumerevoli altri prodotti importanti da diversi mercati.

Molti altri dati sui mercati sono raccolti da diverse fonti, come ad esempio il consumo domestico mensile di prodotti freschi o i volumi e i prezzi annuali della produzione acquicola, ma anche informazioni direttamente correlate al settore, come il prezzo mensile del gasolio marino nei vari Paesi dell’Ue.

Tra i molteplici benefici derivati dall’utilizzo di Eumofa, quello dell’armonizzazione dei dati è uno dei più rilevanti. Attraverso una serie di procedure, i dati raccolti quotidianamente dalle varie fonti sono validati da un punto di vista qualitativo e successivamente resi omogenei e comparabili lungo l’intera filiera. Infine vengono resi disponibili pubblicamente e gratuitamente (www.eumofa.eu/it/data) in tutte le 24 lingue ufficiali dell’Ue. I dati sono consultabili tramite degli strumenti di estrazione disegnati per incontrare i bisogni e le richieste di ogni tipologia di utente, dalle tabelle di facile consultazione alle più dinamiche tabelle avanzate. Eumofa fornisce altri strumenti di consultazione orientati a soddisfare esigenze specifiche, come la mappa dei dati di prima vendita o come il panel macroeconomico.

I dati raccolti sono la base delle analisi e dei rapporti sviluppati da Eumofa. Il Bollettino mensile ed il rapporto annuale Il mercato ittico dell’Ue sono le due pubblicazioni di Eumofa (www.eumofa.eu/it/market-analysis) che analizzano il mercato comunitario lungo l’intera filiera: il primo su base mensile mentre, il secondo su base annuale. Eumofa ha sviluppato inoltre una metodologia e delle linee guida per facilitare l’analisi dellastruttura del prezzo lungo l’intera filiera per specifici prodotti in determinati mercati e, a fini dimostrativi e divulgativi, diversi casi studio sono pubblicati ogni anno.

Lo sviluppo di analisi tematiche ad-hoc (www.eumofa.eu/it/market-analysis#thematic) è sicuramente una delle più importanti attività di Eumofa, finalizzata a favorire la conoscenza nel settore della pesca e dell’acquacoltura, prestando attenzione a settori ad alto contenuto innovativo e con elevate potenzialità di crescita. Questo è il caso ad esempio dello studio svolto nel 2018 sulla Bioeconomia blu nelle principali economie mondiali (Ue, Cina, Stati Uniti, ecc.) che fornisce una mappatura degli usi correnti della biomassa ittica (ad esempio, cibo, additivi, mangime, cosmetici, ecc.), della domanda di tali prodotti e dei trend di investimento in essere e prospettati nel medio-lungo periodo.

Tra le altre analisi tematiche, è importante menzionare lo studio sul mercato del caviale, il rapporto sull’acquacoltura biologica nell’Ue, lo studio sulle abitudini dei consumatori nell’Ue e l’analisi dei fattori che influenzano gli investimenti transfrontalieri nell’acquacoltura.

Attualmente Eumofa conta un vasto e crescente bacino di utenti non solo da vari paesi dell’Ue, ma anche dalle altre parti del mondo. Il progressivo interesse degli utenti deriva anche dall’intensa attività di promozione dei suoi servizi, che prevede tra le diverse attività la partecipazione attiva ad eventi di rilevanza internazionale (ad esempio organizzando meeting e workshop nell’ambito delle più importanti fiere di settore e l’organizzazione di eventi di formazione e disseminazione nei vari paesi europei.

Eumofa e l’Italia

L’Italia è uno dei principali mercati dell’Ue per il settore della pesca e dell’acquacoltura: nel 2018 la spesa delle famiglie per l’acquisto di prodotti ittici ammontava a 11,7 miliardi di euro, il valore più alto all’interno dell’Ue, seguita dalla Spagna con 10,6 miliardi di euro. La spesa media pro capite nel 2018 ammontava a 193 euro annui, la quarta nell’Ue dopo Portogallo (il paese con il più alto consumo pro-capite nell’Unione), Spagna e Lussemburgo.

La spesa delle famiglie per il consumo di pesce è sempre più riservata all’acquisto di prodotto fresco: se nel 2010, il pesce fresco rappresentava circa il 45% della spesa per prodotti ittici, nel 2018 tale quota ha sfiorato il 60%, a svantaggio del prodotto processato che è passato dal 43% nel 2010 al 15% nel 2018.

L’Italia è anche il quarto paese dell’Unione europea con il più alto consumo extra-domestico di prodotti ittici: nel 2018, oltre 135.000 tonnellate di prodotti ittici sono stati consumati nei ristoranti e nelle mense, segnando un aumento del 2% rispetto al 2017.

Circa 3/4 dell’offerta di prodotti ittici nel mercato italiano deriva dalle importazioni, in costante crescita dal 2012. La maggior parte dei prodotti importati derivano da altri paesi dell’Ue, principalmente dalla Spagna (calamari e tonnidi vari), ma anche da paesi non-Ue, tra cui spicca la Norvegia (salmone). Proprio il salmone negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale nel mercato italiano: se nel 2011, le importazioni ammontavano a poco più di 45.000 tonnellate, nel 2018 oltre 82.000 tonnellate di tale specie sono state importate, per la maggior parte prodotto fresco. Inoltre, negli ultimi anni si è registrato un importante aumento di orata e spigola allevate provenienti dalla Turchia, anche se la Grecia rappresenta ancora il principale fornitore di tali specie.

Anche la produzione italiana da attività di pesca e acquacoltura è in aumento. Seppur lontana dai livelli produttivi del periodo 2009-2011 (oltre 200.000 tonnellate), negli ultimi anni la pesca italiana ha mostrato importanti segnali di ripresa, in particolare nel 2017 gli sbarchi hanno riportato volumi per oltre 190.000 tonnellate. Per quanto riguarda l’acquacoltura, nel 2017 è stato registrato un calo di circa 1000 tonnellate, dovuto principalmente a minori volumi di mitili e trote. Ciononostante, in termini di valore, il 2017 ha riportato il valore più alto degli ultimi dieci anni, con oltre 542.000 euro, trainato dal forte incremento del prezzo delle vongole.

Secondo quanto rilevato da Eumofa attraverso il panel dei consumatori, il quale registra giornalmente gli acquisti di prodotti della pesca e dell’acquacoltura (dati disponibili su aggregati mensili, www.eumofa.eu/it/consumption), l’incremento del prezzo delle vongole alla produzione del 2017 non ha avuto effetti rilevanti sul prezzo al consumo nello stesso anno e nemmeno nel 2018, rimanendo stabili a circa 10,00 euro/kg.