Ora Pesce, il fish delivery punta su Roma

Ora Pesce commercializza home delivery prodotto ready-to-cook pescato in mari italiani, prevalentemente nell’Adriatico. Il nuovo anno si apre con un allargamento dell’area di copertura del servizio grazie all’accordo con Stef Italia. L’operatore logistico specializzato nella catena del freddo del resto viene utilizzato anche da altre piattaforme digitali specializzate nel food. “Con loro -spiega il titolare Giacomo Bedetti- apriremo a tutte le province del Centro-Nord Italia, da Roma in su. Nelle città principali intensificheremo il servizio da uno a tre giorni di consegna alla settimana. Secondo il nostro modello di sviluppo però ci aspettiamo che i maggiori riscontri li avremo dai centri extra urbani. Sono aree dove la diffusione di punti di acquisto del pesce è meno capillare”.

Giacomo Bedetti, fondatore dell’iniziativa Ora Pesce
La formula

Se fare la spesa online di prodotti del territorio e farsela consegnare a casa funziona perché non provare anche con il pesce? Ci ha pensato lo scorso marzo Giacomo Bedetti. È lui il fondatore della startup, primo operatore in Italia specializzato nell’eCommerce dell’ittico fresco. Al momento Ora Pesce è attiva in nove città (Milano, Bologna, Rimini, Modena, Forlì-Cesena, Vicenza, Padova e Verona).

Pulitura e consegna

L’iniziativa punta a raccogliere il gradimento di una significativa nicchia di consumatori italiani. Quelli che preferiscono comprare ortofrutta, carne e formaggi direttamente dai produttori,  attraverso l’online. Per la pulitura Ora Pesce si avvale dell’azienda specializzata nella lavorazione del pesce Little Fish di Riccione (Rn). Le consegne invece sono curate direttamente dalla startup tranne che a Bologna, Milano e Verona dove l’ultimo tratto è affidato ai bikers.

Business plan

Il pesce viene consegnato in una scatola in cui sono inseriti anche leaflet e ricette per arricchire l’esperienza d’acquisto. Oggi nella compagine societaria ci sono diversi imprenditori provenienti dal settore food e non. Il primo anno di attività si è chiuso con una perdita di 20mila euro. Ma nel piano di sviluppo 2018-2020 presentato al primo gruppo di investitori, si stima di raggiungere un utile di 300mila euro.

Primi riscontri

Nei primi nove mesi di attività Ora Pesce ha consegnato circa 5 quintali di prodotto già sfilettato. Per potenziare l’attività è previsto un secondo aumento di capitale di 250mila euro, probabilmente attraverso un crowdfunding. Di questi 200mila euro sono da investire in promozione verso food blogger, in influencing marketing e in adv sui canali stampa, tv e social. “Nel medio periodo la promessa -conclude Bedetti- è di incrementare l’assortimento dell’offerta. Stiamo già lavorando con cooperative del Tirreno e con Lampedusa per i gamberi rossi. L’obiettivo è proporre a catalogo pesce proveniente da tutti i mari italiani”.