Assoittica, l’ittica italiana deve evolvere

Quello che occorre è un cambiamento dei paradigmi culturali legati al pesce e al suo consumo. Lo dichiara Assoittica Italia, associazione di categoria che riunisce le aziende che lavorano nel comparto con l’obiettivo di scuotere tutte le figure che partecipano a questa filiera su due temi molto importanti per l’approccio al mercato, ossia l’innovazione di processo/prodotto e la valorizzazione, anche attraverso un dialogo intessuto con il consumatore finale, della qualità e della sicurezza del prodotto ittico made in Italy.

Il mercato alimentare sta vivendo una forte spinta innovativa sotto il profilo dei prodotti e della modalità di consumo, nuovi bisogni emergono dalle famiglie italiane e le aziende del settore ittico devono farsi trovare pronte a questa sfida. Elaborando dati Istat, Assoittica afferma che su 100 euro di spesa alimentare, circa 10 vanno per l’acquisto di ittici, con un trend di continua crescita anno su anno. “Questi dati -dichiara Giuseppe Palma, direttore generale di Assoittica- dovrebbero indurci a reinterpretare il nostro ruolo all’interno del comparto alimentare, suggerendoci di proseguire sulla strada dell’innovazione e della valorizazione dell’enorme contenuto di qualità e sicurezza contenuti nel prodotto ittico italiano”.

Una produzione che rispetti l’ambiente e il benessere degli animali, una lavorazione/trasformazione che mantenga inalterate le caratteristiche nutrizionali del prodotto ma che, al contempo, renda l’ittico facilmente preparatile e consumabile, evitando le barriere che, oggi, si frappongono a uno sviluppo ancora più intenso delle vendite, in termini di pulitura/preparazione e cottura.

Solo con un’innovazione capace di rispondere a queste necessità il comparto ittico nazionale potrà intercettare la domanda in crescita in tutto il food di prodotti sani, facili da preparare e buoni al palato. E l’innovazione dvrà riguardare tutti gli step produttivi e distributivi.

Proprio per accrescere la consapevolezza dell’importanza di un consumo ittico regolare, Assoittica crede nella comunicazione diretta ai potenziali clienti: una campagna informativa lanciata dall’associazione di categoria ha permesso di illustrare i benefici per la salute di una dieta ricca di prodotti ittici. Tre i target di questa iniziativa: i bambini in età scolare, per radicare il consumo regolare tra i più piccoli; le mamme e le donne in età fertile, spiegando l’importanza del consumo di pesce in gravidanza e nei primi anni di vita, con le sue caratteristiche nutrizionali uniche; infine ai senior, legando il consumo di pesce alla salute e agli acciacchi tipici della terza età. Un focus è stato destinato agli sportivi, ai benefici dell’apporto delle proteine ittiche in una dieta bilanciata e agli effetti di queste su muscolatura e capacità di recupero dopo lo sforzo. “Le informazioni inerenti la filiera ittica -spiegano dall’associazione- divulgate dai media di massa spesso lasciano il consumatore in balia di allarmismi ingiustificati che disorientano e destabilizzano. Sono state predisposte, quindi, locandine semplici, fruibili e immediate che vengono pubblicate in momenti diversi con l’intento di raggiungere e informare il più possibile un consumatore sempre più attento ai prodotti, alla loro origine, alla biodiversità, alle caratteristiche nutrizionali e agli aspetti di sostenibilità”. Questa campagna rientra nel progetto europeo Seafood Tomorrow, cui Assoittica Italia partecipa insieme a 35 partner continentali.

di Manuela Soressi